Guida al Social Bluesky – Vale la pena esserci?
Negli ultimi mesi se ne parla sempre di più, soprattutto tra creativi, tech addicted e creator delusi da X (ex Twitter Sto parlando di Bluesky, il social decentralizzato che sta conquistando milioni di utenti e che potrebbe diventare un’alternativa concreta ai colossi attuali.
BlueSky è un nuovo social network decentralizzato che promette più libertà, meno tossicità e un ritorno al dialogo autentico.
Ma vale davvero la pena esserci?
In questo articolo cercherò di fare chiarezza, raccontandoti cos’è BlueSky, come funziona, perché sta conquistando tanti utenti (e brand), e quali sono i suoi pro e contro.
Cos’è BlueSky (in parole semplici)
Bluesky è una piattaforma di microblogging decentralizzata, nata con l’obiettivo di offrire un’alternativa libera e gratuita ai social network tradizionali.
Fondata da Jack Dorsey, ex CEO e co-fondatore di Twitter, Bluesky nasce inizialmente come progetto interno di ricerca di Twitter nel 2019, ma prende vita come piattaforma indipendente nel 2021.
Per mesi l’accesso è stato limitato a pochi utenti selezionati tramite invito, alimentando la curiosità e creando attesa.
Poi, nel 2023, l’app viene aperta a tutti e disponibile sia su iOS che su Android.
Oggi conta oltre 16 milioni di iscritti e continua a crescere.
Piattaforma Decentralizzata?
L’interfaccia ricorda molto Twitter: puoi postare brevi messaggi, rispondere, fare repost, mettere like.
Ma al di là della forma, il cuore del progetto è la decentralizzazione che detto in parole povere significa che nessuna azienda centrale controlla tutto, quindi su Blusky c’è la possibilità di creare le proprie regole e una promessa forte di libertà digitale.
Perché molte persone si stanno trasferendo da X a BlueSky
La crescita esplosiva di Bluesky è in parte dovuta alla disaffezione verso Twitter, oggi X, dopo l’acquisizione da parte di Elon Musk.
Cambiamenti nell’algoritmo, scelte controverse in termini di moderazione e una gestione più aggressiva dei contenuti hanno spinto molti utenti (soprattutto giornalisti, attivisti, creativi e professionisti del digitale) a cercare nuove soluzioni.
Bluesky si è rivelato il rifugio ideale: meno caos, più libertà, un ambiente in cui la qualità della conversazione sembra tornare protagonista.
Quindi in molti hanno visto BlueSky come una boccata d’aria fresca, un ritorno alla conversazione spontanea, alla scoperta di contenuti e persone senza essere guidati da logiche pubblicitarie invasive.
Le principali differenze tra BlueSky e X (ex Twitter)
A prima vista, Bluesky può sembrare molto simile a Twitter (oggi X): l’interfaccia è essenziale, i post sono brevi (massimo 300 caratteri), si può rispondere, condividere, seguire altri utenti.
Ma appena si inizia a usarlo con un po’ di continuità, ci si rende conto che la filosofia alla base è completamente diversa.
Twitter è una piattaforma centralizzata, controllata da un’unica azienda, con algoritmi che decidono in autonomia cosa mostrarti e quando.
Bluesky, invece, nasce con una logica completamente opposta: quella della decentralizzazione.
Significa che non c’è un unico centro di comando.
Bluesky si basa su un protocollo chiamato AT Protocol, che permette agli utenti di avere un’identità digitale indipendente dalla piattaforma.
In futuro, potresti persino esportare il tuo profilo e i tuoi follower su un altro social compatibile, senza perdere nulla.
Inoltre, su Bluesky non esiste un algoritmo “onnipotente” che decide cosa devi vedere.
Al contrario, puoi scegliere o creare feed personalizzati basati sui tuoi interessi.
Ad esempio, puoi seguire un feed solo dedicato al marketing, ai viaggi, ai libri, o ai gatti.
E sì, ci sono davvero feed chiamati “Catpics” con foto di gatti della comminty e “BlueBooks” per appassionati di libri…
Anche la moderazione segue un modello distribuito.
Su Twitter, le regole le decide un team centrale (e spesso in modo controverso); su Bluesky, invece, ogni community può avere il proprio sistema di moderazione, più trasparente e contestuale.
Infine, un aspetto che molti apprezzano: su Bluesky non ci sono pubblicità.
Nessun post sponsorizzato, nessun contenuto inserito forzatamente nel tuo feed. Questo crea un ambiente più pulito, meno invadente e molto più focalizzato sulla conversazione.
Insomma, se Twitter ti dà la sensazione di essere in mezzo a un flusso caotico dove tutto è mosso da engagement e visibilità a pagamento, Bluesky è l’equivalente di una sala più piccola, con meno rumore e più possibilità di scegliere con chi parlare e cosa vedere.
Come funziona Bluesky: feed, hashtag e discoverability
Una delle funzioni più apprezzate di Bluesky è la possibilità di creare feed personalizzati.
Ogni utente può seguire feed tematici, costruiti su parole chiave, hashtag o interessi specifici.
Questo significa che non sei vincolato al solito algoritmo, ma puoi scegliere (o creare) tu stesso l’ambiente in cui muoverti.
Gli hashtag funzionano in modo simile agli altri social, ma non hanno ancora un ruolo così dominante: il contenuto testuale e il dialogo diretto sono al centro.
Tuttavia, gli hashtag vengono utilizzati per costruire feed alternativi, come #Marketing, #Design, #traveladdict o #cats.
E poi ci sono le etiquette di partenza: post leggeri, umorismo intelligente, meme raffinati.
Niente engagement bait o thread infiniti come su X.
L’ambiente, per ora, è più rilassato, libero e creativo.
A chi si rivolge Bluesky?
Bluesky è perfetto per:
- Creator e professionisti del digitale che vogliono un ambiente più libero e controllato.
- Brand attenti alla reputazione e al dialogo autentico.
- Community online che vogliono aggregarsi in modo spontaneo.
- Utenti stanchi della tossicità di altri social e alla ricerca di contenuti più rilevanti.
Non è ancora il luogo ideale per una strategia di advertising strutturata (non ci sono spazi pubblicitari), ma può essere ottimo per fare branding, networking e sperimentazione creativa.
I brand presenti sono quelli che amano sperimentare, parlare in modo diretto con le community e posizionarsi in modo autentico.
È ancora un ambiente “di nicchia”, ma proprio per questo molto ricettivo e curioso.
Come iniziare: Gli Starter pack per BlueSky
Registrarsi a Bluesky è gratuito. Basta scaricare l’app, creare un account e iniziare a seguire altri utenti o feed tematici.
Una volta iscritto, ecco cosa ti consiglio di fare:
- Personalizza il tuo profilo con bio, foto e handle (puoi anche collegare un dominio tuo come username)
- Segui le community tematiche, i cosiddetti Starter Pack: sono gruppi di persone che condividono i tuoi interessi, molto attive e ben organizzate
- Partecipa con post brevi, onesti e personali: qui funzionano contenuti autentici, non troppo costruiti
- Usa gli hashtag anche se funzionano in modo diverso da Twitter, saranno utili per far emergere gli argomenti di cui tratta il tuo post.
Ha senso per i brand avere un profilo Bluesky?
Dipende. Bluesky non è l’alternativa perfetta a Twitter, ma può essere un’ottima integrazione per chi vuole sperimentare un modo diverso di comunicare sui social, meno dipendente dagli algoritmi e più vicino alla community.
Per i brand e i professionisti del digitale, è un’opportunità da non sottovalutare.
Non tanto per vendere subito, ma per costruire un posizionamento autentico in un ambiente dove contano ancora le idee.
BlueSky è un social giovane, in evoluzione, con molte promesse e qualche limite, ma può essere un laboratorio perfetto per testare contenuti, costruire una community e posizionarti in modo autentico.
Non aspettarti ritorni immediati o numeri da capogiro: qui conta più l’engagement di qualità che la quantità.
Se lavori con il content marketing, se sei un freelance, o se gestisci una realtà con un forte storytelling, BlueSky può diventare un piccolo spazio dove seminare idee nuove.
Non è il sostituto diretto di Twitter, ma un ambiente alternativo dove la conversazione torna protagonista.
Conclusioni
Se ti serve supporto per costruire la tua identità su Bluesky (o per esplorare altri canali alternativi), contattaci: siamo qui per aiutarti a far volare la tua comunicazione.
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